Itinerario 6: Salorino - Somazzo - Bellavista - Salorino

Scheda tecnica

  • Lunghezza: 13,5 Km | Dislivello: 765 m
  • Tempo di percorrenza: 5h
  • Difficoltà: escursione non particolarmente impegnativa tranne che per il tratto che sale al Belvedere; percorribile per quasi tutto l’arco dell’anno.
  • Accesso: Salorino è raggiungibile con l’autopostale da Mendrisio; alcuni posteggi di fronte alla fermata dell’autopostale.
  • Punti di ristoro: Salorino, Somazzo, Bellavista.
  • Segnaletica: percorso integralmente segnalato.
  • Descrizione del percorso

    Dalla fermata dell’autopostale di Salorino si segue per un breve tratto la strada carrozzabile in direzione del Monte Generoso. Pochi metri oltre il ponte s’imbocca la «Via Corta», che sale sulla destra: un antico collegamento, racchiuso tra alti muri di cinta, che conduce all’isolata chiesa di S. Zenone. Dalla chiesa si prosegue sempre lungo la «Via Corta» (denominazione che si contrappone a quella della nuova carrozzabile detta «Via Lunga»), ora in terrapieno, e si entra in Somazzo. Verso la fine del paese si piega a sinistra, salendo lungo la «Via S. Rocco», sulla quale si affaccia l’oratorio di S. Giuseppe, che sbocca nuovamente nella carrozzabile per il Monte Generoso. Qui è segnalata una deviazione, di circa 10 minuti, per il suggestivo eremo di S. Nicolao.

    Dall’eremo, seguendo le indicazioni, si percorre un sentiero che inizia in corrispondenza di una cappella costruita nel 1939 in occasione dei festeggiamenti per il 525° anniversario dell’oratorio e che porta alla ferrovia del Monte Generoso, all’altezza della stazione di S. Nicolao: punto di raccordo con il sentiero proveniente direttamente da Somazzo. Poco oltre la stazione si entra, sulla sinistra, in una bella mulattiera (antica via per l’Alpe di Mendrisio) che, sino all’altezza della Valle della Giascia, conserva ancora intatta la sua originaria struttura.

    Poco prima della Valle della Giascia, si segue la strada carrozzabile per poche decine di metri per poi affrontare il ripido strappo che porta al Belvedere, da dove un sentiero pianeggiante raggiunge la stazione ferroviaria della Bellavista: punto di diramazione di numerosi itinerari escursionistici.
    Seguendo ora le indicazioni per Salorino, si percorre un’ampia strada sterrata sino al pianoro, ora desolatamente vuoto, ove un tempo sorgeva il nobile edificio dell’Albergo Bellavista.

    Dal pianoro si segue ancora, per qualche decina di metri, lo sterrato per poi imboccare la mulattiera che discende direttamente a Salorino. Questo pregevolissimo collegamento, ancora in gran parte selciato, ha una storia particolare: era la strada voluta nell’Ottocento dal dottor Pasta per far comodamente giungere gli ospiti da Mendrisio all’Albergo Bellavista, da lui costruito.

    Scarica tracciato per Google Earth